Il Botox, la tossina botulinica prodotta dalla Allergan oltre a spianare le rughe potrà combattere l’emicrania cronica.
E’ stata la Food and Drugs Administration (FDA) americana a dare il via libera per la somministrazione anche per il mal di testa.
Il Botox (Clostridium Botulinum di tipo A) è diffuso negli Stati Uniti per curare le emicranie gravi, quelle che in media sono presenti per oltre 14 giorni al mese.
Pare, infatti, che il botulino sia un sollievo in presenza di mal di testa cronici, ciò si sarebbe evinto dal fatto che dopo “le punturine” per stendere le rughe, le donne che soffrivano di emicrania provassero un certo sollievo.
Da qui è partito uno studio che ha portato la FDA, l’ente americano che vigila sui farmaci e sugli alimenti, a dare l’ok per la somministrazione del Botox per il mal di testa.
Basta, dunque, ogni dodici settimane una puntura di Botox nel collo o sulla testa per far sparire l’emicrania.
C’è però un studio italiano, condotto dai ricercatori dell’Istituto di Neurofisiologia del CNR di Pisa, secondo il quale il botulino potrebbe risalire il sistema nervoso e danneggiarlo.