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L’associazione Emergency e i volontari che ne fanno parte, cercano di difendere i diritti umani anche di coloro che non hanno soldi e sono nelle zone povere del pianeta, vittime di guerriglie, bande armate, calamità naturali ecc.

Ebbene, Enrico Lucci, inviato de Le Iene, è andato in Sierra Leone, uno dei paesi più poveri dell’Africa, e ha fatto visita all’ospedale gestito da Emergency in cui lavorano tantissimi volontari molti anche italiani, che sacrificano le proprie ferie nonchè la loro vita a favore di chi ne ha più bisogno.

L’obiettivo principale dei volontari medici è quello di insegnare il lavoro a persone del posto in modo da rendere autonome anche dal punto di vista medico le popolazioni locali.

Danilo Baroncini, primario del reparto di Gastroenterologia del San Salvatore, alle domande del giornalista delle Iene ha risposto “Ci sono cose che si fanno e basta, senza chiedersi perché”.

Lucci chiede “Perché un medico di Pesaro si prende le ferie e viene qui al posto di andare al mare? Cosa dicono i tuoi colleghi?”.

“Alcuni mi guardano sbigottiti – ha risposto il Dr. Baroncini – altri mi invidiano”.

Lucci continua: “Ti danno del coglione?”.

“Magari non lo dicono ma lo pensano” conclude il medico.

Mercoledì sera, grazie alla puntata delle Iene, la gente da casa ha potuto rendersi finalmente conto su cosa fa da tempo questo dottore italiano.

Ci hanno mostrato anche un giovanissimo e bravo chirurgo della Sierra Leone orgoglioso di aiutare i propri connazionali spesso vittime di gravi attentati.

Con lui anche una fisioterapista che massaggia i piedini di un bambino. In una condizione precaria, in cui mancano anche le attrezzature di base come un’incubatrice, l’amore per il proprio lavoro e la voglia di sentirsi utile verso i bisognosi è il motore di Emergency, che è felice di condurlo nonostante tutte le difficoltà.