Riapre a Roma, il Tempio di Venere, il più grande edificio religioso dell’impero romano, che per circa trent’anni è stato del tutto inaccessibile al pubblico.
Dopo lunghe ricerche e svariati interventi di restauro condotti dalla Soprintendenza torna in tutto il suo splendore.
L’edificio, fu voluto dall’imperatore Adriano per rendere omaggio alla Dea Roma ed a Venere, venne inaugurato nel 141 d.c. dal suo successore Antonino Pio e fu eretto dove sorgeva in precedenza il vestibolo della Domus Aurea.
Spettacolare non solo per la sua posizione, di fronte al Colosseo, ma anche per una peculiarità che lo rende unico, vale a dire la presenza di sue absidi contrapposte.
Con questo intervento prosegue il programma condotto dal Commissario delegato per le aree archeologiche di Roma e di Ostia antica Roberto Cecchi e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma per rendere sicure le vestigia della Roma antica e rendere fruibili ai visitatori i grandi capolavori architettonici del passato.
Il Tempio, entrerà a far parte del percorso di visita del Foro Romano e Palatino, con ingresso fisso tutti i giorni.
Le informazioni sugli orari di visita ed il servizio biglietteria sono disponibili sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.