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Questa notte è stata imbrattata con escrementi umani la lapide dedicata a Giovanni Paolo II, posata in ricordo di quella visita che fece il 9 maggio 1986.

La lapide, si trova nei pressi della Rocca Sforzesca, dove il Papa atterrò con l’elicottero. E’ stata intanto già ripulita dagli addetti del Comune che hanno ritrovato a terra il pennello utilizzato per l’atto di vandalismo.

La polizia scientifica indagherà per scoprire gli autori del gesto, al momento ignoti.

Il sindaco di Imola, Daniele Manca, ha voluto esprimere sdegno e solidarietà per l’accaduto con una lettera al Vescovo, Monsignor Tommaso Ghirelli “‘Condanno duramente l’episodio, lontanissimo dalla cultura della nostra gente”.

Ricordiamo che proprio sabato prossimo si commemora la morte di Giovanni Paolo II, che il 1 maggio sarà proclamato beato.

Qualsiasi religione di sicuro condannerebbe un gesto simile, e chiamare bestie queste persone che hanno fatto questo oltraggio sarebbe un offesa al mondo animale.