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Dai dati emersi durante uno studio presentato alla Royal Economic Society questa settimana e coordinato da Bert Van Landeghem della Maastricht University, sembra che la felicità segua, nel corso della vita, una curva a ‘U’ le cui punte più alte si trovano nella fascia di età che precede i 20 anni e in quella successiva ai 50 anni.

Nel periodo intermedio, pertanto, bisogna fornteggiare il carico massimo di responsabilità, e per questo la curva della felicità appare in declino.

Prima dei 20 anni si è più spensierati ed ottimisti sul loro futuro. L’insoddisfazione arriva dopo i 20 anni.

Coloro che superano invece i 50 anni riescono ad essere felici perché a quell’età hanno imparato a prendere la vita così come viene e ad accettarla.

Ecco perchè Van Landeghem, sottolinea che il 65 enne ha imparato ad essere soddisfatto di ciò che ha e che il picco della felicità coinciderebbe con l’avvicinarsi degli 80 anni.