Sono i germogli di fagioli i veri responsabili dell’epidemia scatenata dal batterio E.Coli che ha provocato in Germania la morte di 30 persone.
A rivelarlo Reinhard Burger, capo del Robert Koch Institute, il laboratorio federale tedesco per le malattie infettive.
Burger e i suoi ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando un gruppo di persone che hanno pranzato in un vagone ristorante di un treno: tutti quelli che hanno mangiato i germogli di fagioli o piselli hanno presentato i primi sintomi dell’infezione.
Il capo dell’instituto di ricerca ha scagionato così cetrioli, pomodori e germogli di soia, che erano finiti sotto accusa come possibile causa dell’epidemia.
Allarme diffuso il 25 maggio scorso, e che ha causato non pochi danni economici, facendo diminuire sensibilmente il consumo di questi prodotti agricoli in tutta Europa.
Burger ha poi aggiunto anche che il numero delle infezioni registrate nel paese sta iniziando a diminuire.