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Gli esami di maturità si avviano verso la conclusione, e molte sono le ragazze, ma molti anche i ragazzi che hanno già chiesto ai genitori, qualora fossero promossi come premio un ritocco estetico.

Fino a qualche tempo fa il dono più richiesto era un telefonino, un computer o un viaggio, oggi molte delle richieste si concentrano sulla chirurgia plastica: seno e liposuzione per le ragazze, naso e orecchie per i ragazzi.

Ed ecco allora che già da luglio si inizia con una serie consulenze dagli esperti da parte di pazienti giovanissimi, i cui ritocchi sono tra l’altro vietati ai minori secondo norme dettate dal Ministero della Sanità.

La cosa sta diventando un po’ una moda, a segnalarla ci ha pensato il chirurgo estetico Pietro Lorenzetti, direttore scientifico dell’Istituto Villa Borghese a Roma.

Per questo allora l’esperto raccomanda: “Invito tutti, specialmente i familiari, a non promettere nulla e a valutare le richieste con senso critico”, inoltre dice il chirurgo estetico “molte richieste delle giovanissime sono indotte dall’imitazione di modelli esterni o dal fatto che l’amica carina abbia fatto l’intervento”.

“Nessun intervento con protesi può considerarsi eterno, andrà ripetuto dopo 10-20 anni”, conclude Lorenzetti, “i ragazzi prendono la cosa con superficialità mentre mi appello al buon senso dei genitori”.