La Manovra economica, che è stata approvata di recente, ha tra le principali misure i tagli alla spesa pubblica.
Ebbene tra i provvedimenti presi anche quello del ticket sui medicinali, sulle visite specialistiche e sulle analisi, già in vigore da oggi, a causa di un emendamento dell’ultimo minuto che limitata un finanziamento previsto di 486 milioni a 105, i quali servono a coprire un periodo compreso tra giugno e l’entrata in vigore della legge di conversione della Manovra.
Le categorie a cui spetta l’esenzione della partecipazione al costo sulle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio nonchè su quelle specialistiche ambulatoriali: i bambini sotto i 6 anni, anziani over 65, titolari di pensioni sociali e invalidi di guerra.
I ticket sui medicinali, sono di competenza delle Regioni, le quali hanno la possibilità di introdurre un ticket sui farmaci di fascia A.
Gli altri soggetti esenti dal ticket, sono tutti i cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, con un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro.
I disoccupati e i loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Tutti i titolari di pensioni sociali e/o familiari a carico, nonché i titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e i loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Inoltre l’esenzione totale per invalidità spetta agli invalidi di guerra e per servizio appartenenti alle categorie dalla I alla V, gli invalidi civili ed invalidi per lavoro con una riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3, gli invalidi civili con indennità di accompagnamento, i ciechi e sordomuti, gli ex deportati nei campi di sterminio nazista KZ (categoria che può essere equiparata dalla legge agli invalidi e mutilati di guerra) e le vittime di atti di terrorismo o di criminalità organizzata.
Sono anche esenti dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni relative alla loro condizione temporale i cittadini: donne in gravidanza; donatori di sangue; donatori di organi e tessuti; soggetti sospetti di essere affetti da Hiv; soggetti che si avviano alla prevenzione di tumori; soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni o somministrazione di emoderivati; giovani con meno di 18 anni che cominciano un’attività sportiva agonistica in una società dilettantistica; soggetti con malattie croniche o rare che vanno inseriti nelle liste d’attesa per il trapianto.
Queste nuove norme contenute nella manovra correttiva che ripristina il ticket di Euro 10 su prestazioni specialistiche e confermano quello da Euro 25 sui ricorsi impropri al pronto soccorso (codice bianco) non si applicano dunque alle categorie esenti.
Ad affermarlo il Ministro della Salute che chiarisce: “al fine di assicurare ancor più a tutti, e soprattutto alle fasce deboli della popolazione, le prestazioni necessarie alla promozione e al mantenimento della salute, ho anche proposto al ministero dell’Economia di rimodulare le esenzioni ai ticket, per meglio ancorarle al principio dell’appropriatezza”.