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Da gennaio del 2010 è cambiata la procedura per fare domanda di invalidità civile. Con la nuova procedura infatti, è vero che da una parte si accorciano i tempi, ma dall’altra, poichè deve concludersi entro 120 giorni, aumentano le incombenze a carico dell’utenza, che deve dividersi tra medico di fiducia, patronato e INPS. Vediamo allora qual’è l’iter per effettuare una domanda d’invalidità.

Come prima cosa, c’è da sapere che tutte le persone che sono affette da una forma di handicap possono richiedere l’invalidità civile presso la propria asl di competenza. Inoltre, va chiarito chi secondo lo stato può essere considerato un invalido.

A tal punto, vi rientrano in questa categoria, le persone tra i 18 e i 65 anni di età che presentano degli handicap non solo fisici ma anche psichici che possono impedire loro di fare una vita normale o comunque di lavorare.

Inoltre, vi fanno parte, anche le persone minori ai 18 anni affette da disturbi che limitano loro lo svolgimento della normale quotidianità. Le persone di oltre i 65 anni di età che hanno difficoltà a svolgere i compiti che possono essere svolti in questa età. Sono invece, da non considerarsi invalidi civili i soggetti che sono invalidati da una guerra, dal lavoro o per servizio, i ciechi civili e i sordomuti che sono coperti e tutelati da un’alta legge.

L’invalidità civile una volta che viene ottenuta, agevola la persona su spese sanitarie, assunzione obbligatoria al lavoro, a seconda della percentuale di invalidità che gli è stata riconosciuta.

Con la percentuale minima, quella del 34% di invalidità, si ha diritto a delle prestazioni protesiche ed ortopediche; con il 46% di invalidità si ha invece il diritto ad iscriversi presso gli albi per l’assunzione obbligatoria al lavoro; oltre, ad avere diritto a prestazioni economiche. Infatti, con una percentuale che parte dal 74% di invalidità si ha diritto all’assegno mensile.

Ecco alora una guida per richiedere l’invalidità civile

1. Recarsi dal proprio medico di fiducia e chiedere che vi faccia un certificato per l’invalidità, che dovrà essere da lui trasmesso telematicamente all’INPS.
2. Facendo questa operazione, il medico, vi restituirà la stampa dello stesso, ed una ricevuta con il numero di pratica da esibire al momento della domanda e della visita.
3. Entro 30 giorni potete inoltrare la domanda autonomamente sul sito dell’INPS, se siete in possesso del PIN oppure potete recarvi presso un patronato o un’ente abilitato ad inoltrare le domande, ricordandovi di portare con voi la ricevuta del certificato medico inviato telematicamente dal medico.
4. Una volta che avrete effettuata la domanda, riceverete online la data e l’ora in cui si terrà la visita medica (oppure potrebbe arrivarvi anche al vostro domicilio), o tramite il vostro medico, potrete richiedere una visita domiciliare.
5. A questo punto, dovrete presentarvi all’accertamento ed attendere il verbale con l’esito della commissione medica, e nel caso questo dovesse essere negativo, potrete farvi ricorso in giudizio entro 180 giorni.
6. Qualora la richiesta di invalidità non dovesse essere accettata entro 60 giorni è possibile presentare un ricorso per dimostrare ancora una volta l’effettiva invalidità della persona che ne fa richiesta.