Questo inizio d’autunno, caratterizzato da diversi sbalzi termici, è il terreno fertile per i virus parainfluenzali, che hanno costretto già a letto 60mila italiani. A piegarlo, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano.
I sintomi sono quelli tipi dell’influenza, e le uniche terapie sono i farmaci sintomatici e qualche giorno di riposo. Tra i più comuni abbiamo: dolori articolari, febbre, spossatezza, raffreddore e tosse.
Si tratta di forme preinfluenzali che anticipano l’influenza stagionale. I virus di questo tipo sono 272, e traggono beneficio proprio dal freddo ma anche dagli sbalzi termici che stiamo subendo nelle ultime settimane.
E a chi è già stato colpito…, non resta altro che mettersi a letto per due o tre giorni, curarsi bene facendo abbassare la febbre, e nel caso si tratti di bambini, anziani e categorie a rischio, malati cronici, è meglio rivolgersi subito ad un medico.