L’happy hour può essere dannoso per la linea. A lanciare l’allarme l’Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica), durante la presentazione dell’Obesity Day.
E’ un appuntamento fisso e irrinunciabile per socializzare: l’aperitivo, o meglio l’happy hour, è il momento giusto della giornata in cui si incontrano amici, ci si rilassa e si scherza in loro compagnia, bevendo qualcosa di buono accompagnato da sfiziose golosità.
Più esperti hanno posto l’attenzione e rischi di questa abitudine, che costa a molti giovani in termini di salute, essendo un nemica della linea.
I ricercatori riuniti a Roma per presentare l’Obesity day, in programma il 10 ottobre, sostengono che i vassoi che vengono offerti per l’happy hour, a base di: pizza, rustici, patatine, noccioline, panini, verdurine, salumi, assaggi vari e salse, aggiunti a cocktail, alcolici e analcolici, fanno assumere una quantità di calorie superiore a quanto possiamo immaginare.
Facendo un calcolo approssimativo, pare, infatti, che un aperitivo a base di vino possa sfiorare da solo le 200 Kcal, mentre quello che viene servito in un grande bicchiere può arrivare anche a superarle. E per non parlare delle noccioline: 40/50 grammi contengono oltre 300 Kcal. Patatine e stuzzichini sono invece tra i 600 e le 700 Kcal.
Un pasto completo a base di 100 grammi di spaghetti al pomodoro, più un’insalata e un gelato alla frutta arriva a contare 665 Kcal. Così mentre nel secondo caso, si ha la sensazione di aver mangiato, nel primo caso abbiamo preso solo un aperitivo e dunque ci sediamo a tavola per continaure a mangiare mettendo a rischio anche la linea.