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Il 12,6% degli Italiani adulti è a rischio di sviluppare il diabete. Tra loro, infatti, solo uno su quattro ossia il 26% ne sarebbe a conoscenza.

Sembra dunque che solo il 50% degli Italiani conosca che il diabete possa causare disturbi cardiovascolari, causa principale di morte legata alla malattia, nonché responsabile di 75.000 infarti del miocardio e di 18.000 ictus ogni anno solo in Italia.

Questi ed altri dati sono stati raccolti durante un’indagine condotta, su un campione di 500 italiani, da parte dell’istituto TNS Gallup per conto di Novo Nordisk.

La ricerca è stata poi presentata al Changing Diabetes Sport Day, organizzato per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete, il 14 novembre 2011.

Dieta e attività fisica per battere il diabete, sono stati il tema della Giornata mondiale di quest’anno. Praticare regolare attività fisica pare possa migliorare la glicemia, la pressione e ridurre il tasso di mortalità.

Secondo un’indagine condotta dal TNS Gallup, il 58% degli Italiani è emerso essere ad alto rischio di diabete, se conduce una vita sedentarietà e non segue un’alimentazione equilibrata.

L’attività fisica, se svolta sotto forma di sport agonistico, amatoriale o semplicemente per tenersi in forma, migliora i valori biologici non solo di glicemia, trigliceridi, colesterolo HDL ma riduce anche il rischio cardiovascolare, i livelli di ansia, scongiurando così la depressione e rinforzando l’autostima.