Il Ficus Benjamin non necessita di particolari attenzioni, a condizione però, che non gli si faccia mai mancare la luce e l’umidità (evitare, però, di esporlo direttamente ai raggi solari che potrebbero bruciargli le foglie).
Pertanto, per garantire una buona umidità si può posizionare il vaso in un sottovaso con dell’argilla espansa, dove sarà presente sempre un filo d’acqua che, evaporando, garantirà un ambiente umido e adatto al vostro ficus.
Il Ficus Benjamin deve stare in un vaso contenente del terriccio organico leggero e ben drenato; e le rinvasature devono essere fatte in primavera in vasi leggermente più grandi e meglio se di terracotta, in modo da permettere alla terra di respirare.
E per quanto riguarda l’annaffiatura? E’ opportuno bagnarlo solo quando la zolla di terreno è asciutta non tralasciando di pulire le foglie, con una spugnetta umida per eliminare la polvere.
Per questo ficus è adatto un concime liquido, che deve essere diluito nell’acqua d’irrigazione, ogni 15 gg in primavera-estate e 1 volta ogni 2 mesi in autunno-inverno.
Ecco allora alcuni segnali che potrebbero arrivarvi da questa pianta:
– se notate una piccola goccia sul suo tronco, si tratta di un essudato della pianta, questo significa che si sta adattando a un nuovo ambiente, la cosa è normale ed è un fenomeno transitorio;
– la caduta e l’ingiallimento delle foglie dipendono in genere da una cattiva esposizione: pertanto se le foglie si afflosciano la causa è delle troppe annaffiature.
– Se invece vedete delle macchie brune sulla parte inferiore delle foglie si potrebbe trattare di Cocciniglia. In tal caso, basta toglierle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e se la pianta non è grande, potete lavarla con acqua e sapone neutro, strofinando molto con delicatezza con una spugna rimuovendo così i parassiti.
– Se le foglie iniziano invece ad ingiallire, si accartocciano, e cadono, ci sono delle sottili ragnatele soprattutto sul lato inferiore delle foglie, in questo caso si può essere in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro fastidioso e dannoso. Cosa fare?
Basta aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma e, nel caso di infestazioni gravi, usare un insetticida adatto. Se la pianta non è grande, si possono pulire le foglie per eliminare il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato contenente sapone.