Si dicono fibromi, dei tumori di tipo benigno che si formano sulla parete dell’utero, causando così un eccessivo sanguinamento. Patologia questa, molto comune, che colpirebbe circa l’80% delle donne, spesso senza presentare dei sintomi o in altri, provocando anemia, costipazione, aborto spontaneo, infertilità ecc. tali da causare anche l’asportazione dell’utero.
Ebbene, in seguito a due nuovi studi condotti da un’equipe della Cliniques Universitaires Saint-Luc Università Cattolica di Louvain (Belgio) e pubblicati sul ‘New England Journal of Medicine‘, sembra che un rimedio possa arrivare dalla pillola ‘del giorno dopo‘.
Secondo, questi ricercatori, il contraccettivo d’emergenza funzionerebbe molto bene nel trattamento di alcuni sintomi legati ai fibromi, come ad esempio nel caso del sanguinamento uterino e delle fastidiosissime ‘vampate’ di calore.
Il farmaco, riuscirebbe ad abbassare i livelli di progesterone, ossia gli ormoni di cui si alimentano i fibromi.
Durante il primo studio, gli studiosi, hanno analizzato in donne con fibromi che hanno assunto 5 o 10 milligrammi del principio attivo della pillola per 13 settimane rilevando così un minor sanguinamento e una riduzione del fibroma, rispetto a coloro che avevano assunto un placebo.
Mentre, nel corso di un secondo studio hanno evinto che le donne che avevano preso entrambi i dosaggi della pillola presentavano meno probabilità di avere vampate di calore rispetto al coloro che avevano ricevuto iniezioni di Lupron.