Nel 2011 i consumi da parte degli italiani sono inevitabilmente precipitati. A rivelarlo sono anche i dati Istat sul commercio, resi noti nella giornata di ieri.
Sembra, infatti, che in un anno l’indice sia crollato dell’1,3%, con vendite alimentari ferme e carrelli della spesa quasi vuoti. Non andava così dal 2009, a causa della crisi mondiale, anche per il nostro Paese ha l’economia in una fase che attraversa una vera stagnazione, e che pare stia entrando in una fase di recessione.
Ad affermarlo anche la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Le famiglie, pertanto che non riescono ad arrivare a fine mese, essendo sempre più i componenti del nucleo familiare senza lavoro, per rispondere alla situazione economica del tutto negativa, hanno pensato di tagliare i consumi, e non solo quelli superflui.
Pertanto, diminuiscono anche gli acquisti dei beni di prima necessità come ad esempio gli alimenti. A dicembre gli acquisti di cibo e di bevande sono scesi dell’1,7% su base annua e dell’1% rispetto a novembre.