torna a far parlare di sé, ma nel modo peggiore. Infatti, il rocker di Zocca, attraverso Facebook, spara a zero su alcuni dei suoi più autorevoli colleghi.
E lo fa tramite il primo capitolo della sua “autobiografia”, si tratta di una confessione-sfogo dove se la prende con alcuni cantautori e musicisti.
Il più colpito, è sicuramente Claudio Baglioni definito come “l’emblema delle musichette da sala d’attesa”, a seguire prende di mira Amedeo Minghi, dicendo della sua musica che “fa pena, è un triste squallore”.
Poi è la volta di Piero Pelù: sul quale ha scritto “ancora non ho capito se canta per scherzo e fa del rock per caso”.
Di Grignani ad esempio si è espresso in questo modo: “Capita d’incontrare un giovane di talento un po’ sbruffone che ti vuole sfidare, e quindi devi domare”.
E infine lancia una bella sfida dicendo: “C’è chi, come Zucchero, si mette a competere con te a suon di dischi pieni di splendide e travolgenti musiche. C’è sempre qualcuno che ti ritrovi davanti nelle classifiche… e che vorresti strozzare”.
Così nella tarda serata di ieri, dopo il precedente post, ed altri molto offensivi anche verso il pubblico baglioniano, che ha espresso il proprio disappunto sulla bacheca di Vasco Rossi, quest’ultimo prova a giustificarsi con un post dicendo di aver ”gia’ chiarito con il Divino Claudio”(che definisce come persona squisita) e di averlo chiamato. Poi ha aggiunto che anche Baglioni ha le sue opinioni su di lui ma è molto più educato e non le dice.
Oggi invece, è arrivata la smentita dello staff del cantautore romano.
Che dire? Il comportamento di Vasco Rossi, è inqualificabile, troppo scorretto e senza stile nei confronti di Baglioni in primis poi degli altri colleghi. Ha criticato la musica degli altri semplicemente per vendere il suo libro e far parlare di sé!