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Grazie ad un recente studio pubblicato dalla rivista Plos One, si apre ora la strada all’utilizzo di un nuovo test per le donne che sono maggiormente a rischio di tumore. La novità è che oltre ad essere più innovativo, è anche più economico di quelli tradizionali.

A realizzarlo i ricercatori del Center for Human Reproduction (CHR) di New York. Tale ricerca ha studiato il genoma di donne con una mutazione dei geni “Brca“, che aumenta di 5 volte la probabilità di tumori al seno o alle ovaie.

In parole povere, tutte le donne che sono state oggetto di studio, presentavano oltre alla mutazione del gene Brca anche un genotipo chiamato “Fmr1 basso“, che in 300 soggetti di controllo senza mutazione era presente solo nel 25% dei casi.

Pertanto, l’Fmr1 sostengono i ricercatori, può essere usato negli screening genetici al posto del Brca, così ne consegue anche una riduzione di costi, visto che il test per il Brca costa circa 3mila dollari mentre l’altro soltanto 400.