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Sono in arrivo delle importanti novità per tutte le famiglie che hanno figli a carico ed un mutuo da pagare.

La legge di stabilità cambia dunque le sue priorità. Il Governo ha deciso di puntare su maggiori detrazioni e l’aumento delle buste paga.

L’iva non rincara più sui beni essenziali, e sono previste detrazioni più alte per i redditi sotto i 55.000 euro.

Queste alcune delle modifiche venute fuori dall’accordo siglato mercoledì tra il Governo e la maggioranza che vuole puntare a riscrivere la Legge di stabilità sulla base di 3 direttrici, ossia:

– il taglio del cuneo fiscale anziché dell’Irpef,
– la sterilizzazione dell’aliquota Iva al 10%,
– l’abolizione della retroattività al 2012 per i nuovi limiti a detrazioni e deduzioni.

Ebbene, su queste modifiche alla legge di Stabilità, è impegnato il ministero dell’Economia ma, secondo alcune voci che circolano, sembrerebbe che le principali novità che potrebbero essere introdotte del nuovo testo, punterebbero proprio ad: abolire il taglio di 1 punto alle prime due aliquote Irpef sui redditi fino a 28.000 euro, e ad evitare l’aumento di 1 punto dell’aliquota Iva al 10% dal prossimo mese di luglio, oltre all’eliminazione della retroattività al 2012 dei nuovi limiti a deduzioni e detrazioni.

Inoltre, si sta pensando a mettere i mutui per la casa fuori dal tetto di 3mila euro e all’abolizione della franchigia per le spese mediche.

Con questi accorgimenti correttivi ci sarebbero risorse sufficienti per tagliare di 1 punto il cuneo fiscale in termini di minore Ires e Irpef (Irap esclusa).

Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni: “Vedremo se con le modifiche” alla legge di stabilità “introdotte da Governo e Parlamento il saldo sarà positivo o negativo per i lavoratori. Una cosa è certa i pensionati non ci guadagnano niente dalla riduzione del cuneo fiscale“.