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Corrado Guzzanti

finisce sotto accusa per delle battute sulla Chiesa e sulla religione cattolica.

A sollevare polemiche a causa del “Recital”, che è andato in onda venerdì sera su La 7, è l’associazione dei telespettatori cattolici Aiart, decisa ad adire le vie legali contro il comico, reo di “aver offeso con battute da caserma il sentimento religioso degli italiani, vomitando insulti e falsità per oltre un’ora di spettacolo”.

L’avvocato Caltagirone, in rappresentanza dell’associazione cattolica, dovrà ora depositare ufficialmente la denuncia alla Procura della Repubblica di Roma.

Corrado Guzzanti nei panni del personaggio “incriminato”, padre Pizzarro, a dire il vero non è una novità assoluta per il pubblico televisivo, avendo fatto capolino negli anni scorsi in qualche rara ma significativa apparizione di Guzzanti, oltre che nel programma di quasi 10 anni fa “Il caso Scafroglia”, dove fu proposto per la prima volta in tv. Tra i passaggi più contestati della satira “irriverente” dell’ex mattatore di Avanzi, Tunnel e Pippo Kennedy Show, le frecciate indirette ai vertici ecclesisatici per la durezza delle posizioni sulle questioni legate alla bioetica e la spietata ironia sui capisaldi della credenza popolare, compresi i riferimenti scherzosi alle sacre scritture e alla figura del Pontefice.