Alcuni ricercatori spagnoli sono stati in grado, per la prima volta, di tracciare la “mappa del microbioma batterico” contenuto nella secrezione mammaria.
Si tratta di un numero straordinario di specie batteriche, più alto di quello si pensava fosse presente nel latte materno, e in particolar modo nel colostro, ossia la prima secrezione che fuoriesce dalle ghiandole mammarie dopo il parto.
Tra i batteri riscontrati, vi sono anche i Weissella, i Leuconostoc, lo Staphylococcus, lo Streptococcus ed il Lactococcus, mentre nel latte materno prodotto tra il primo ed il sesto mese sono stati osservati anche microrganismi come i Veillonella, i Leptotrichia ed i Prevotella, molto comuni nella cavità orale umana.
Gli scienziati pensano che la differente composizione delle colonie batteriche nel latte sul lungo periodo possa dipendere dallo stress e dall’influenza ormonale, fattore che verrebbe comprovato dalle differenze riscontrate in donne normopeso e sovrappeso, e in coloro che hanno partorito naturalmente o con taglio cesareo.