Il suo nome è Cesare Cicconi, ha 50 anni, è marchigiano e racconta quell’attimo in cui il Santo Padre è sceso dalla jeep aperta e si è avvicinato a lui e lo ha baciato.
E così in un’intervista rilasciata domenica alla cronista dell’Ansa Emanuela De Crescenzo, Cesare ha raccontato: “Nel 1982 in un’udienza privata con i fedeli di San Benedetto del Tronto mi baciò Giovanni Paolo II, oggi ho ricevuto un nuovo bacio, sulla fronte, quello di Papa Francesco“.
E continuando ha aggiunto “Sono un cattolico praticante e sono da sempre socio dell’Unitalsi perché i miei genitori già facevano parte dell’associazione“.
La madre Sandra, di 72 anni, è morta pochi mesi fa e ad occuparsi di lui, che è paralizzato ad eccezione di una mano che muove con una piccola fune, è la sorella Cinzia oltre a tutti i suoi amici dell’Unitalsi che sono di casa.
L’uomo ha anche detto alla giornalista “Sono tifoso dell’Ascoli e vado anche allo stadio“, aggiungendo che ama volare ma ha qualche problema a causa della sua condizione.
E parlando dell’emozione che ha provato dall’incontro con il Pontefice ha detto “Papa Francesco si è fermato, mi ha indicato ed è sceso dalla jeep. Mi ha dato un bacio sulla fronte e ha detto a me e ai miei amici ‘pregate per me“. E che molti dei ragazzi dell’Unitalsi che erano con lui hanno ringraziato il Papa replicando: “No, grazie a voi“.