La sobrietà è lo stile che caratterizza Papa Francesco, nonché l’essenzialità del suo modo di vivere – a partire dalla scelta di non volere abitare nel Palazzo Apostolico ritenuto eccessivo per i suoi bisogni – sta facendo riflettere parecchio nell’ambito del clero.
«A Buenos Aires vivevo benissimo in un trilocale vicino all’arcivescovado, posso farlo anche qui» e così Bergoglio sta continuando a fare anche ora che è diventato Papa. Sì, perché ha preferito infatti alloggiare nella residenza di Santa Marta anziché usufruire delle sontuose stanze pontificie.
Chissà magari, molto presto, il Santo Padre, potrebbe addirittura andare ad occupare il piccolo appartamentino che era di don Georg, uno studiolo, una stanza e un bagno.
Ed è proprio il fatto che il Papa non voglia modificare troppo le sue abitudini che sta mettendo in serie difficoltà non pochi cardinali abituati a ben altri modelli abitativi.
Secondo il Pontefice, i porporati, dovrebbero abitare tutti in una sola struttura, fatta di ambienti piccoli e modesti.