A distanza di 300 anni gli studiosi dell’università britannica di Leeds sono giunti ad una conclusione sulla rotazione della crosta terrestre, la quale secondo loro, girerebbe nel senso opposto rispetto a quella del suo nucleo.
La soluzione risiederebbe dunque, nel campo magnetico, che porta il nucleo verso Est, facendolo così girare a grande velocità.
In passato, fu Edmund Halley, a dimostrare nel 1962 che il movimento verso ovest della Terra viene generato dal campo geomagnetico. Ed è ora, la prima volta che gli scienziati riescono a collegare il modo in cui il nucleo interno si muove con il nucleo esterno.
In parole povere, il pianeta Terra sotto l’influenza del campo geomagnetico fa sì che il nucleo interno, fatto di ferro solido, possa ruotare più velocemente rispetto al resto del pianeta e in senso antiorario, mentre il nucleo esterno, contenente ferro fuso, gira invece verso ovest ad un ritmo più lento.