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Il Ministro della Salute, attraverso la Lorenzi, ha presentato a Palazzo Chigi, un piano per la prevenzione e l’individuazione di droghe, lanciando un allarme.

Oggi con un semplice click, una dose può arrivare direttamente a casa. Fenomeno questo che cresce a dismisura soprattutto tra i giovani. Molti, infatti, arrivano in ospedale tralasciando di dire di averle assunte, e così, le autorità competenti non hanno possibilità di individuarle.

Esse, possono essere acquistate in siti di ricambio auto, giardinaggio, ecc, e per sfuggire alla legge passano come dei normalissimi prodotti acquistati in rete. Si tratta di psicofarmaci, comparabili all’eroina, la cocaina o ad altre droghe. Per questo, vengono definite “furbe”, perché si nascondono e si camuffano, non permettendo ai sanitari di riconoscerle e identificarle. Cosa gravissima, perché, mette a rischio la vita di tante persone.