Sono oltre 10.000 le persone che sono morte in una sola provincia delle Filippine, quella di Leyte, colpita ieri da uno dei più violenti tifoni che si siano registrati finora. Lo ha riferito la polizia a Tacloban, capoluogo della provincia e una delle città più devastate dal tifone Haiyan.
Si parla inoltre che il 40% delle persone coinvolte sono bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni di età. Lo ha annunciato in una nota l’Unicef, esprimendo grande preoccupazione per tale situazione. L’Unità di crisi della Farnesina, sta accertando eventuale coinvolgimento anche di connazionali in tale disastro.
Verifiche, che però sono rese difficili dalle comunicazioni interrotte nel paese, con linee telefoniche e internet fuori uso a causa dei blackout. Ma per ora non si ha notizia di stranieri.
Intanto nelle ultime ore 600mila persone sono state evacuate anche in Vietnam dove l’arrivo del supertifone è previsto per lunedì mattina, ovvero 24 ore dopo rispetto a quanto previsto.