Secondo un recente studio, pubblicato dai ricercatori della Rutgers University e del Robert Wood Johnson Medical School, dopo un’attenta analisi sulle proprietà del sushi, piatto a base di pesce crudo (quasi sempre tonno) e sugli elementi che può trasmettere al nostro corpo, i risultati non sono stati affatto incoraggianti.
Infatti se mangiato spesso è emerso che ci si può avvelenare lentamente. Il tonno crudo, usato per creare questo piatto contiene alte quantità di metilmercurio, ovvero un metallo tossico che può avere effetti alteranti sul nostro cuore e cervello, causando deficit cognitivi e problemi cardiaci acuti.
Il sushi ricordiamo che è un alimento ricco di omega3, un antiossidante ideale per colesterolo e ipertensione, ma alti livelli di metilmercurio, in esso contenuti possono finire con l’annullare gli effetti benefici di questi acidi grassi.
Lo studio in questione è stato condotto su 1.200 persone che assumevano pesce crudo quasi abitualmente nelle quali i ricercatori hanno rilevato che il loro corpo presentava già i primi sintomi di avvelenamento da mercurio.
Infatti anche l’Oms, stabilisce i limiti di mercurio negli alimenti, che sono tollerati dal nostro corpo superati i quali possono causare serie conseguenze sulla nostra salute.