Il noto marchio Cesare Paciotti ha chiesto il concordato preventivo. La famosa azienda leader nelle calzature di lusso e dell’abbigliamento ne ha fatto richiesta al Tribunale di Macerata a fine dicembre. Il motivo? Si parla di debiti per 30 milioni nei confronti di creditori e banche.
Con il concordato preventivo, tutte le istanze di pagamento vengono congelate nei confronti dei lavoratori (250 i dipendenti diretti, 1.200 quelli dell’indotto) e dei creditori.
La spa, ha due mesi di tempo, con possibilità di proroga, per presentare un piano definitivo di concordato.
Lo stilista Cesare Paciotti e la sorella Paola, hanno spiegato che la crisi è da attribuire al crollo del mercato interno, e a sei milioni di euro di somme che avrebbe dovuto incassare da alcuni clienti italiani e che invece sono rimaste insolute. La ripresa, è prevista già dal 2014, grazie al rilancio delle vendite all’estero.