L’Italia è in ginocchio da giorni a causa del maltempo, che ha causato frane, esondazioni e allagamenti. Si stimano già milioni di danni. Intanto dopo il medico che è caduto in un torrente e scomparso nel genovese, si registra un altro disperso nel modenese. Per Liguria ed Emilia Romagna è stato chiesto stato d’emergenza.
Diverse le frane e gli smottamenti che hanno colpito Imperia compromettendone la viabilità. Le località più interessate sono quelle di Sanremo, Montalto Ligure, Carpasio, Castelvittorio, Pigna e Montegrazie. Sono stati eseguiti ben oltre 150 interventi.
A Genova le abbondanti piogge hanno provocato una frana a Nervi e due villette sono state evacuate, sei le persone sfollate.
Mentre, ieri sera, i vigili del fuoco hanno concesso la riattivazione di un binario sulla tratta ferroviaria tra Genova Nervi e Recco, chiuso alle 13 per problemi di smottamento. Resta, invece, ancora bloccata la circolazione ferroviaria tra Albenga e Diano a causa del treno deragliato.
Otto le strade provinciali che sono state chiuse, la maggior parte si trovano in Val di Vara e in riviera. Nell’imperiese 1.500 abitanti dei comuni di Pigna e Castelvittorio sono isolati, a causa dell’alto rischio di frane.
Durante la notte la protezione civile ha cercato di ridurre la falla dell’argine del fiume Secchia, nel Modenese, con l’impiego di massi di grandi dimensioni. Evacuate a Bastiglia molte abitazioni, e numerosi cittadini sono rimasti nelle case circondate dall’acqua dopo la piena del fiume.
Sono quasi 600 gli sfollati. Evacuata anche la casa di cura Villa Anna, dove alloggiavano circa trenta persone. Il Secchia ha allagato soprattutto le zone di Albareto, Bastiglia e Bomporto.
L’allerta, anche per il comune di Crevalcore, nel Bolognese.
Interrotti i collegamenti marittimi tra Napoli e l’isola di Capri a causa del vento di scirocco che spazza il golfo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso che coinvolge anche Abruzzo e Sardegna.