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L’alta moda di Valentino, porta in passerella a Parigi, 55 storie raccontate con altrettanti abiti disegnati da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Ognuno dei quali è un omaggio a figure operistiche o mitologiche.

I due stilisti si sono ispirati infatti alla lirica e alla pittura. In passerella il sogno prende forma su delle bellissime modelle, proprio come un film, sulle scenografie costruite con il Teatro dell’Opera di Roma.

Apre Violetta della Traviata, in un vaporoso e bellissimo abito bianco di tulle con sopra ricamato in nero lo spartito della Traviata. Poi è la volta di Lakmé con i riferimenti a Madame Butterfly, nella foresta fantasticata da Delibes, in una nuvola di tulle grigio decorato da animali esotici in raso, dove l’immaginario spazia fra tigri ed elefanti naïf dalle vezzose unghie rosse.

Abiti e paltò sembrano degli affreschi, perché realizzati con la maestria dell’atelier romano.