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Nella giornata di ieri, davanti alla sede della Regione Sicilia, i militanti di Greenpeace e del WWF hanno protestato chiedendo al Presidente, Rosario Crocetta di evitare 21 trivellazioni in Sicilia.

Gli attivisti hanno chiesto al governatore una riunione con la possibilità di partecipazione da pate delle associazioni ambientaliste, in quanto Edison ed Eni sono pronte per eseguire delle trivellazioni per i pozzi nella zona di Pozzallo, al fine di estrarre bitume con la piattaforma Vega b.

Tutto ciò oltre a creare danni all’ambiente causerebbe anche disoccupazione, in quanto tale piattaforma dovrebbe essere automatizzata.

Tant’è che Greenpeace e WWF, sono fermamente convinte che “Le estrazioni petrolifere nel Canale di Sicilia non solo mettono in pericolo l’ecosistema e la ricca biodiversità di quest’area, ma anche tutti quei settori dell’economia come la pesca e il turismo che dipendono dal mare”.