Il re di Spagna Juan Carlos, ha deciso di abdicare a favore del figlio, Felipe. L’annuncio è stato dato dal premier spagnolo, Mariano Rajoy, in un messaggio dal Palazzo della Moncloa.
Poi è stata la volta del 76enne sovrano che si è rivolto ai suoi connazionali in un altro messaggio tv, in cui ha spiegato di voler abdicare per “aprire una nuova tappa di speranza in cui si combinano l’esperienza acquisita e l’impulso di una nuova generazione”.
Precisando anche “Ho assunto questo compito perchè la nostra diventasse una democrazia moderna, per restituire il potere politico ai suoi legittimi rappresentanti”, e ricordando “guardando indietro non posso non essere orgoglioso e grato nei confronti del mio popolo”.
Gli scandali e i problemi di salute hanno offuscato gli ultimi anni della sua monarchia. Ma il re di Spagna resta, per la storia, il sovrano che ha guidato la transizione alla democrazia dopo il franchismo. E da qui, è partito il suo messaggio diretto agli spagnoli.
L’abdicazione di re Juan Carlos, segna dunque per la Spagna una nuova tappa. Il nuovo re, Felipe VI di Borbone, avrà da risolvere tre grossi problemi, in parte collegati fra di loro e molto pericolosi per la stabilità e l’integrità dello Stato di cui sarà capo: ovvero, la rivendicazione dei repubblicani, che mette in discussione la sua stessa successione; la crisi del modello bipartitico, nato dalla transizione postfranchista; e la crisi del modello territoriale dello “Stato delle autonomie”, motore economico del paese che vuole ad ogni costo l’indipendenza.
Il principe Filipe sarà incoronato re il prossimo 16 giugno.