durante la sua catechesi e udienza generale del mercoledì, tenuta oggi in Piazza San Pietro, ha parlato del timore di Dio, spiegando che è un dono nonché un ”allarme” che Dio ci dà di fronte ”alla pertinacia nel peccato”.
Francesco ha sottolineato che ”Quando una persona vive nel male, quando bestemmia contro Dio, quando sfrutta gli altri, quando li tiranneggia, quando vive soltanto per i soldi, la vanità, il potere, l’orgoglio, allora il santo timore di Dio ci mette in allerta: attenzione! Così non sarai felice”.
Il Santo Padre ha poi concluso: ”Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere; penso a coloro che vivono della tratta di persone e del lavoro schiavo; penso a coloro che fabbricano armi per fomentare le guerre… Che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio”