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L’assassino della tredicenne di Brembate di Sopra, uccisa tre anni e mezzo fa, ha finalmente un nome e un volto.

La conferma arriva direttamente dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. «Le Forze dell’Ordine, d’intesa con la Magistratura, hanno individuato l’assassino di Yara Gambirasio. Secondo quanto rilevato dal profilo genetico in possesso degli inquirenti, l’assassino della piccola Yara è una persona del luogo, dunque della Provincia di Bergamo. Ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l’impegno massimo, l’alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che, finalmente, non è più senza volto».

Il ministro ha aggiunto che «nelle prossime ore, saranno forniti maggiori dettagli. Il presunto assassino sarebbe già stato fermato dai carabinieri del Ros. E’ una persona con il dna uguale a quello identificato sugli slip della ragazzina.

Nei confronti dell’uomo è stato emesso un provvedimento e secondo il Corriere della Sera, si tratterebbe del famoso figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni. Decisivo per l’identificazione il profilo genetico, analizzato negli ultimi mesi, che aveva confermato una compatibilità vicina al 100%. Per gli inquirenti l’assassino era “l’ignoto 1”, una persona senza volto né nome e quindi irreperibile.

L’assassino avrebbe 44 anni, sarebbe sposato e con tre figli. A lui gli inquirenti sono arrivati dopo aver individuato la madre, una delle donne che aveva avuto una storia con Guerinoni.