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Papa Francesco

rilascia un’intervista a Franca Giansoldati, vaticanista del ‘Messaggero’, affrontando il tema della corruzione.

E’ difficile rimanere onesti in politica, vieni fagocitato da un fenomeno quasi endemico“, sottolinea il Pontefice. E continuando spiega: “E’ l’ambiente che facilita la corruzione. Non dico che tutti siano corrotti, ma penso sia difficile rimanere onesti in politica. Parlo dappertutto, non dell’Italia. Penso anche ad altri casi. A volte ci sono persone che vorrebbero fare le cose chiare, ma poi si trovano in difficoltà ed è come se venissero fagocitate da un fenomeno endemico, a più livelli, trasversale. Non perchè sia la natura della politica, ma perchè in un cambio d’epoca le spinte verso una certa deriva morale sono più forti”, “corrotto non ha amici ma complici“.

Il Papa evidenzia inoltre che “stiamo vivendo non tanto un’epoca di cambiamenti, ma un cambio di epoca. E quindi si tratta di un cambio di cultura: proprio in questa fase emergono cose del genere. Il cambiamento d’epoca alimenta la decadenza morale, non solo in politica, ma nella vita finanziaria o sociale”.

E parlando anche di altro tipo di lavoro dice “Mi fa soffrire. Per alcuni lavori manuali vengono usati i bambini perchè hanno le mani più piccole. Ma i bambini vengono anche sfruttati sessualmente”.

Soffermandosi anche sulla pedofilia “gli anziani che abbordano prostitute di meno di 15 anni sulla strada sono pedofili”.

E parlando di crisi economica “è una delle cause della denatalità, che non dipende solo da una deriva culturale improntata all’egoismo e all’edonismo”.