I pedali delle biciclette di Alberto Stati sono stati scambiati tra loro. A distanza di sette anni di lunghe indagini e processi arriva finalmente questo colpo di scena. Sulla bicicletta nera, vista da una testimone davanti alla casa di Chiara Poggi, trovata morta il 13 agosto 2007, sarebbero state montate parti di un altro mezzo, su cui era stato trovato il Dna della ragazza uccisa.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, l’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, avrebbe depositato alla Corte d’appello una memoria, nella quale si legge che “i pedali montati sulla bicicletta bordeaux — di marca Wellgo e sui quali cerano tracce del Dna di Chiara — non erano gli originali, trovati invece sulla Luxury nera” vista da una donna fuori dalla casa della vittima.
La nuova ricostruzione fatta dagli avvocati dei Poggi è dunque la seguente: “Quella mattina Alberto ha usato la bicicletta nera per andare da Chiara, tornando a casa dopo averla uccisa ha lasciato sul pedale tracce del sangue di lei (i consulenti di Alberto negano che sia sangue), dopodiché, sapendo di una testimone che raccontava della bicicletta nera, ha scambiato i pedali convinto che gli inquirenti avrebbero sequestrato proprio quella nera da donna, visto che la testimone ne parlava, e non quella bordeaux che nessuno aveva collocato sulla scena del delitto”.
Dopo due assoluzioni per Stasi, la Cassazione ha fatto riaprire il caso. In Corte d’Appello è in corso il nuovo processo che dovrà fare chiarezza su tale delitto che al momento non ha ancora un colpevole.