Dieci anni fa, il 2 luglio 2004, moriva all’età di 80 anni, Marlon Brando. Viveva ormai solo sulle colline di Los Angeles, senza soldi, malato ed obeso.
L’attore negli ultimi anni della sua vita aveva dovuto fare i conti con molte disgrazie. Il suicidio della figlia Cheyenne, e dell’accusa di omicidio per il figlio, Christian.
Una vita complicata quella di Brando, nonostante il successo e il denaro che gli è piovuto addosso con i film ‘Fronte del porto’, ‘Bulli e pupe’, ‘Giulio Cesare’, ‘Apocalipse Now’, ‘Ultimo tango a Parigi’, ‘Queimada’ e la saga del Padrino. Al centro sempre di gossip, tantissime donne, qualche uomo, processi e alimenti a ex moglie ed amanti.
Padre assente e amante controverso, Brando ancora oggi è rimasto nell’immaginario collettivo.
Tra i suoi gesti più eclatanti, si ricorda il rifiuto del l’Oscar e la battaglia contro la lobby ebraica di Hollywood. L’attore ha prestato la sua voce a molti spot pubblicitari.
Negli ultimi anni dormiva con la bombola dell’ossigeno accanto al letto. L’ultima apparizione in tv, di Marlon Brando risale al 7 settembre 2001, accolta dai fischi: era sul palco dell’amico Michael Jackson al Madison Square Garden e lanciò una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini che non piacque al pubblico.