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«Lectio magistralis» del comandante Francesco Schettino della Costa Concordia, in un’aula universitaria della facoltà di Medicina dell’università La Sapienza di Roma.

Secondo quanto riportato questa mattina dal quotidiano ‘La Nazione’, al termine di un master in scienze criminologiche organizzato dalla cattedra di psicopatologia forense nella lezione finale Francesco Schettino è stato invitato per commentare una ricostruzione del naufragio del Giglio e raccontare agli studenti universitari aneddoti tratti dalla sua esperienza di comandante di navi, soffermandosi a lungo sulla gestione di situazioni di panico e di crisi.

Schettino avrebbe anche ricevuto un diploma dall’ateneo, il quale avrebbe poi dichiarato «Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse».

Aggiungendo anche «ci sono studi accademici comparativi che mettono a confronto il disastro della Concordia con altre tragedie simili, anche con l’attentato alle Torri Gemelle».

Ma Schettino non è l’uomo finito sotto processo, per la morte di 36 persone, e per aver abbandonato per primo la nave?

Sembrerebbe dunque, la persona meno indicata per tenere una lezione di questo tipo, e davanti a centinaia di studenti.