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L’avvio della procedura di infrazione imposta dall’Unione Europea al semaforo in etichetta varato dal Regno Unito salva le esportazioni Made in Italy.

A darne notizia è la Coldiretti dopo la lettera di messa in mora annunciata dalla Commissione europea per «presunta violazione del principio di libera circolazione delle merci» a carico del nuovo sistema di etichettatura nutrizionale adottato dal Regno Unito, con i bollini rosso, giallo o verde utilizzati per indicare il contenuto di nutrienti critici per la salute.

Un provvedimento quello inglese che rende difficile l’accesso al mercato per determinate categorie di alimenti.

L’obiettivo del semaforo è quello di diminuire il consumo di grassi, sali e zuccheri senza considerare – secondo quanto sottolinea Coldiretti – le quantità effettivamente consumate, ma tenendo conto semplicemente della presenza di un certo tipo di sostanze, escludendo dalla dieta alimenti come l’olio extravergine d’oliva, il parmigiano reggiano o il san daniele, cibi molti dei quali italiani, e che al contrario sono raccomandati nella dieta mediterranea.

E promuovendo di contro, bevande gassate senza zucchero col semaforo verde.

Etichettatura, dunque quella inglese, fuorviante per i consumatori rispetto al valore nutrizionale reale degli alimenti acquistati e consumati.