Una rete nazionale di avvocati difenderà le donne che hanno avuto difficoltà nell’interrompere la propria gravidanza.
L’annuncio è arrivato dai ginecologi della Laiga (Libera Associazione Italiana dei Ginecologi per l’Applicazione della legge 194), riunita in congresso, ieri e oggi, a Napoli.
La rete, spiega la presidente Silvana Agatone Agatone, andrà ad aggiungersi a quella composta da tutte le associazioni coinvolte nella tutela della salute riproduttiva della donna.
Precisando che “Questo servirà a concretizzare alcune richieste che riteniamo urgenti: dalla formazione dei giovani, che nelle scuole di specializzazione non viene fatta, all’introduzione nei turnover dei medici non obiettori, all’aumento della prevenzione attraverso la contraccezione d’emergenza all’uso in tutta Italia della Ru486″.
”Attualmente i medici non obiettori applicano con preoccupazione la legge 194 non solo perché le strutture non forniscono i mezzi ed il personale necessario, ma anche perché si opera tra mille difficoltà anche burocratiche e organizzative. In questo Convegno, a tutela delle scelte degli operatori, sarà presentata una rete di avvocati presenti su tutto il territorio nazionale, pronti a seguire l’iter di eventuali denunce nei confronti dei ginecologi e del personale non obiettore e a salvaguardia delle donne cui non siano riconosciuti i propri diritti riproduttivi’‘.