Il Consiglio dei ministri da’ il via libera al decreto legislativo per le “commissioni censuarie”. Cambieranno infatti, i criteri di calcolo delle rendite catastali.
Non saranno più definite in base ai vani, ma in base ai metri quadrati. Saranno determinate sulla base di un algoritmo.
Questo è quanto viene anticipato da il “Corriere della Sera”, e sulla base del quale sarà calcolata anche la rendita della casa, partendo dai redditi di locazione medi e una formula matematica che elaborerà tutto il resto.
Non sarà, dunque, più possibile, che un’abitazione di 300 metri quadrati possa appartenere ad una categoria con rendita molto bassa.
E per calcolare Imu e Tasi, nonché valore compravendita si farà, ancora una volta, riferimento alla rendita catastale.