L’Organizzazione mondiale della sanità pensa di dimezzare il consumo giornaliero di zucchero dal 10 al 5%. Ma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non è dello stesso parere: “No a diktat senza base scientifica. E’ un’aggressione alle nostre tradizioni dolciarie. Poi però viene ammessa l’invasione di biscotti, barrette e cose simili a base di aspartame”.
In particolare, l’Oms sostiene che quello che definisce “il nuovo tabacco” dovrebbe essere abbassato alla soglia di 10/12 cucchiaini di zucchero al giorno sino ad arrivare ad un un massimo di 5/6.
Quantitativo che sembra essere abbondantemente superiore alla dosa consigliata dai nutrizionisti.
John Sievenpiper, esperto della Toronto University, è intervenuto durante il Congresso della Società italiana di nutrizione umana, che si è tenuta ad ottobre a Roma affermando: “il tema dello zucchero, penso sia molto importante. E’ un dibattito attuale, animato e molto sentito, purtroppo manca di prove scientifiche. Sentiamo affermazioni come “lo zucchero è velenoso”, credo ci sia un po’ di confusione. Tutte le cose fanno male, se consumate a dosi troppo elevate. Il punto è se ne consumiamo una quantità eccessiva, questa è un’altra questione”.