Sono sette, le persone che sono state fermate nell’ambito dell’inchiesta in Francia condotta a seguito del massacro avvenuto nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo.
Lo ha reso noto il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve rispondendo alla domanda di un’emittente radiofonica Europe 1 sul numero preciso delle persone in stato di fermo.
Ebbene, delle 7 persone fermate, secondo quanto riferisce una fonte giudiziaria, si tratterebbe di uomini e donne, che apparterrebbero all’entourage dei due fratelli identificati come i presunti autori dell’attacco ed ora in fuga.
I due sospettati killer, sarebbero i fratelli franco-algerini Cherif e Said Kouachi. La polizia è sulle loro tracce e ne ha già diffuso le foto.
Un giovane intanto si è costituito. Si tratta di Hamyd Mourad, ha 18 anni, ed era ricercato come sospettato nella vicenda. Il ragazzo si è presentato di sua spontanea volontà alle forze dell’ordine dopo avere appreso dagli amici che il suo nome era su tutti i social network.
Il giovane ha dichiarato di trovarsi a scuola. Avrebbe anche un, amico che lo conferma.
Il bilancio delle vittime è di 12. Ci sono anche 2 poliziotti. Morti il “vignettista Cabu e il direttore Charb, i vignettisti George Wolinski, 80 anni, e “Tignous” Bernard Verlhac, 58 anni. Uccisi anche un addetto alla manutenzione, un ospite e l’economista Bernard Maris, che teneva una rubrica sul giornale. I feriti sono 11, di cui 4 gravi.