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Pino Daniele

si poteva salvare. E’ morto per un’occlusione del bypass.

Questo è quanto riportato da il Corriere della Sera, Repubblica, il Fatto Quotidiano e altre testate giornalistiche, secondo indiscrezioni che emergono dopo i primi risultati dell’autopsia.

Pino Daniele si poteva salvare se avesse atteso l’ambulanza, anziché deciso, come asserisce la sua ultima compagna, Amanda Bonini, di recarsi in auto sino all’ospedale Sant’Eugenio di Roma e farsi visitare dal suo cardiologo di fiducia.

È questa la prima conclusione a cui è arrivato il pm Marcello Monteleone, titolare dell’inchiesta di omicidio colposo che vuole far luce sulla morte di Pino Daniele.

Dai primi risultati dell’autopsia, emergerebbe, infatti, che il malore di Pino, sia stato provocato dall’ostruzione di uno dei bypass e che il problema all’apparecchiatura sanitaria salva-vita sarebbe iniziato nella villa di Magliano e aggravato durante i 50 minuti di viaggio verso Roma.

Per questo motivo il magistrato ritiene che quel viaggio in auto verso l’ospedale Sant’Eugenio sia la possibile causa del decesso.

Se Pino Daniele avesse atteso l’ambulanza del 118, con a bordo un medico e un defibrillatore non sarebbe morto.

L’ostruzione, poteva, infatti, essere risolta senza neppure andare incontro a conseguenze drammatiche.

Il bypass occluso è, dunque, una diagnosi che mette in luce le difficoltà con cui il cantante è stato soccorso la notte del malore, per lui fatale.

Tant’è che proprio questa occlusione, stando ai risultati medici, avrebbe causato un problema all’innesto chirurgico che gli ha causato poi un afflusso limitato del sangue al cuore provocandogli così l’infarto.

La procura di Roma, non si ferma con le indagini, e attende ulteriori risultati medici, quelli definitivi, che dovrebbero arrivare il prossimo mese di marzo.

L’inchiesta, per ora, non ha indagati, ma emerge altro particolare: due mail confermerebbero che l’infarto sarebbe stato annunciato da diversi sintomi sottovalutati.

I carabinieri hanno sequestrato il cellulare e il tablet del cantautore, ed insieme agli investigatori delegati alle indagini cercano di ricostruire i suoi ultimi contatti.