La mancanza di sole e, pertanto, di vitamina D sembra essere uno dei fattori di rischio del diabete.
A rivelarlo, sono i ricercatori di uno studio condotto dall’Università di Malaga, in Spagna, che ha evidenziato, appunto, come una mancanza di questa vitamina possa portare, più facilmente, a sviluppare una situazione detta di “pre-diabete” e la cosiddetta sindrome metabolica, ovvero una combinazione tra diabete, pressione alta e obesità.
Ma attenzione, questi esperti, sono arrivati a questa conclusione, nello studio, pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, rilevando che il livello di vitamina d è più collegato al metabolismo degli zuccheri nel sangue che all’obesità.
Infatti, confrontando, i biomarcatori di vitamina D in 148 persone, e sottoponendole alla misurazione dell’indice di massa corporea (Bmi) e ad un test per il diabete, è emerso che le persone che risultavano obese, che non presentavano disturbi del metabolismo del glucosio avevano livelli più alti di vitamina D rispetto alle persone diabetiche, mentre le persone magre con diabete o altri sintomi legati al glucosio avevano più possibilità di avere livelli bassi di vitamina D.
Pertanto, secondo questi scienziati, la spiegazione sta nel fatto, che i livelli di vitamina D sono direttamente correlati con il metabolismo del glucosio ma non con il Bmi.
Per questo motivo, raccomandano, di esporsi anche in inverno al sole. Stare il più possibile all’aria aperta, mangiare cibi che contengono questa vitamina e e assumere, e eventualmente, degli integratori in cui è contenuta.