Nel 2009 il giornalista Lawrence Wright scrisse un lungo articolo sulla decisione del regista Paul Haggis di lasciare Scientology dopo 35 anni.
Nel 2013 quell’articolo, arricchito con diverse testimonianze, divenne un libro dal titolo “Going Clear: Scientology, Hollywood, & the Prison of Belief”.
Oggi quel libro è divenuto il film “Going Clear: Scientology e la Prigione della Fede” di Alex Gibney, uscito da pochi giorni in tutte le sale.
Un documentario che racconta, attraverso la storia di otto ex appartenenti a Scientology, quelle che sono le molteplici facce della celebre religione fondata nel 1954 da L. Ron Hubbard, e che conta attualmente moltissimi fedeli soprattutto nelle fila dello start system americano.
Nomi celebri come Tom Cruise, John Travolta, e non ultimo quello dello sceneggiatore Paul Haggis (premio Oscar per Crash), che raccontano di luci e ombre di una corrente religiosa assai affascinante ma tanto controversa, per certi versi anche minacciosa.
Dalla stessa voce di Paul Haggis e dalla voce di tanti altri ‘fedeli’ si apprende che hanno poi deciso di lasciare Scientology, per aver trovato in essa coercizione, ricatto, censura.