Undici i film in concorso provenienti dai cinque parti del pianeta, tre i film italiani: ‘Viva la sposa‘ di Ascanio Celestini, ‘La prima luce‘ di Vincenzo Marra e ‘Arianna‘ dell’esordiente Carlo Lavagna.
La Mostra di Venezia in scena dal 2 al 12 settembre.
Viva la sposa è “la storia di un gruppo di persone – rivela Celestini – del quartiere Quadraro a Roma, uno di quelli dove credi la città finisca e dove invece ricomincia. Le loro vite ruotano tutte attorno a un bar. E poi c’è questa americana bellissima, vestita da sposa, che passa in mezzo a loro. Di più non posso dire”.
La prima luce di Marra, parla invece della vicenda di un bambino conteso. Nel film Riccardo Scamarcio alle prese con la ricerca di una donna in Cile, colei che un tempo ha amato e il figlio che lei gli ha portato via di nascosto: “Partendo da un’urgenza personale – dice Vincenzo Marra – ho capito che quello che avevo da dire andava oltre il film stesso”.
Infine Carlo Lavagna, riferendosi al film Arianna anticipa che sottolinea “La scoperta di avere un’identità diversa da quella che la famiglia le aveva assegnato”. Protagonista una ragazza di 19 anni interpretata da Ondina Quadri destinata a diventare, “la rivelazione di Venezia 2015″.
Ventimila mila euro, questo il premio, che andrà alla giuria presieduta da Laurent Cantet.
Manca però, ancora un titolo da annunciare tra quelli in concorso, mentre il film di chiusura sarà l’australiano ‘The Daughter’ di Simon Stone.
Ma Venice Day Award non è l’unico premio a disposizione: gli stessi film concorreranno infatti anche al Premio del Pubblico BNL, per il Label Europa Cinemas (assegnato da una giuria di esercenti), per il Premio Luigi De Laurentis alla migliore opera prima e per i riconoscimenti a film e regia assegnati dai critici della Fedeora.