A Roma un operaio è morto la notte scorsa dopo essersi calato, per una verifica, in un tombino che presentava una perdita d’acqua, in via della Saggina, quartiere Centocelle.
L’operaio 53enne dell’Acea è forse deceduto a causa di inalazione da gas o carenza di ossigeno.
L’uomo si è calato ad una profondità di circa due metri, quando ha perso conoscenza.
Sarà ora l’autopsia a chiarire le cause del decesso. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo senza vita dell’uomo, e gli agenti del Commissariato Prenestino che indagano sulla vicenda.