A distanza di 54 anni, torna a sventolare a Cuba la bandiera americana. “Siamo qui perché i nostri leader, Barack Obama e Raul Castro, hanno preso la decisione coraggiosa di smettere di essere prigionieri della storia”, ha affermato il segretario di Stato Usa, John Kerry, nel corso della cerimonia di riapertura dell’ambasciata americana a Cuba.
Sottolineando anche il ruolo chiave di Papa Francesco che ha portato al disgelo delle relazioni tra i due Paesi.
Poi ancora. ha aggiunto Kerry “Non abbiamo nulla da temere” dalla ripresa delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba, “mi sento a casa oggi”, alternando lo spagnolo e l’inglese, “mettiamo da parte le barriere ed esploriamo le possibilità offerte dalla ripresa delle nostre relazioni”.
E durante la conferenza il ministro degli Esteri de L’Avana, Bruno Rodriguez, ha assicurato che “Cuba è pronta ad affrontare con gli Stati Uniti anche il tema dei diritti umani, su cui tuttavia ci sono “posizioni diverse”.