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poliziotto ferito

Potrebbero essere stati scambiati per due affiliati di un clan avversario e i due agenti presi di mira ieri sera a Napoli, a Fuorigrotta, vittime di una sparatoria in cui è rimasto ferito l’agente della Squadra Mobile Nicola Barbato, 50 anni, impegnato in un’operazione antiracket con un collega rimasto illeso.

A sparare uno degli estorsori che voleva estorcere denaro al megastore di giocattoli di via Leopardi, inaugurato alcune settimana fa.

Questa mattina la Polizia di Stato dopo un accurato e minuzioso lavoro, è riuscita a rintracciare e a bloccare già uno dei malfattori.

Un 28enne di Napoli, ritenuto complice dell’uomo che ha sparato che al momento viene ancora ricercato. Ma gli investigatori cercano anche un terzo uomo. Di cui al momento non si conosce ancora il suo ruolo nella vicenda.

Partite, intanto, diverse iniziative a sostegno dei due agenti, atte a far luce sul caso e a rintracciare colui che ha sparato.

A tal fine, postato su Facebook “Poliziotti Noi” una sorta di ‘wanted’: una foto segnaletica del malfattore e la targa dell’auto con cui è fuggito, una Matiz rossa. Che secondo una prima ricostruzione sembrerebbe che i due agenti fossero in strada, impegnati a proteggere il negozio iscritto all’associazione antiracket, quando, ad un certo punto, intorno alle 20,15, hanno deciso di rientrare nella loro auto civetta, una Fiat Panda grigia, parcheggiata proprio di fronte all’esercizio commerciale.

Nemmeno il tempo di sedersi nella loro autovettura che sarebbero stati raggiunti da uno sportello posteriore, da uno degli estorsori: l’uomo che potrebbe averli scambiati per due avversari.

Così quando il malvivente ha iniziato a inveire contro di loro, questi hanno cercato di qualificarsi ma il bandito avrebbe estratto pistola ed sparato sei colpi, ferendo Barbato al collo, che ora versa in condizioni disperate.

Scena dell’assalto ripresa anche da un sistema di videosorveglianza le cui immagini sono ancora al vaglio degli inquirenti. A coordinare le indagini il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Francesco De Falco.

Ad incontrare la famiglia dell’agente ferito, sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, il capo della Polizia, Alessandro Pansa, il questore Guido Marino, e il prefetto Gerarda Maria Pantalone.

Numerosi i messaggi di affetto e solidarietà pubblicati in queste ore sul social, il profilo “Agente Lisa”, dove in pochi minuti ci sono registrate centinaia di migliaia di visualizzazioni; quello dell’agente ferito ed altri dedicati alle forze dell’ordine.

Domani, la Fai, scenderà in piazza con una catena umana davanti alla Questura, di Napoli di via Medina, “a sostegno dello straordinario lavoro della Polizia di Stato, di tutte le Forze dell’ordine e particolar modo nei confronti del poliziotto ferito e dei suoi familiari”.