A Kunduz, in Afganistan dove i caccia-bombardieri Usa, stanno conducendo raid aerei a sostegno delle truppe di Kabul e delle loro forze speciali per la riconquista della città nella speranza di poterla strappare ai Talebani, hanno centrato per errore un ospedale di Medici Senza Frontiere.
Secondo un primo bilancio provvisorio – sarebbero almeno 3 le persone morte e oltre 30 i dispersi tra le macerie della struttura sanitaria, andata quasi completamente distrutta.
“Le forze aeree Usa hanno condotto un raid aereo alle 2,15 ora locale (le 23,45 ora italiana) nella città di Kunduz: contro singole forze ostili. Il raid potrebbe aver causato danni collaterali ad una vicina struttura medica. Su questo incidente è stata aperta un’inchiesta”, ha affermato il colonnello Brian Tribus in un comunicato stampa.
Il centro traumi di Msf a Kunduz è l’unica struttura ospedaliera nella regione in grado di prestare cure e assistenza sanitaria alla popolazione locale. Al momento del bombardamento erano 105 le persone ricoverate nell’ospedale e vi lavoravano oltre 80 sanitari tra nazionali ed internazionali.
Il ministero della Sanità afghano ha confermato che il bilancio «è di tre morti e 37 feriti, fra cui anche personale di MSF».